La deriva dei pesticidi chimici non colpisce solo i cittadini e le famiglie che vivono a ridosso delle colture trattate (vigneti, frutteti, ecc.), ma colpisce in modo devastante la biodiversità, come dimostrano i dati dello studio della Lipu, Campagne silenziose, pubblicato nel 2022.

Gli insetti sono i primi bersagli e le prime vittime, sia che si tratti degli insetti definiti "nocivi", che sono gli obiettivi primi dei trattamenti, che di quelli “utili”, come le api e tutti gli impollinatori. Questo vero e proprio sterminio rappresenta una delle più grandi minacce per la biosfera da quando l'uso massiccio dei pesticidi è stato imposto dalle multinazionali chimiche, sviluppatesi dopo la Seconda Guerra Mondiale, e adottato dal sistema agroindustriale.

Il Quaderno contiene quattro interventi di Ian Angus - Apocalisse degli insetti nell'Antropocene - pubblicati nel 2023 su Climate&Capitalism, dove si discute di come il capitalismo stia causando e accelerando l'apocalisse degli insetti, tra le principali vittime della concentrazione agroindustriale. Al lavoro di Angus segue Pesticidi fino all'ultimo respiro, o come ultima risorsa, un articolo tradotto da The Insect Atlas 2020 (Atlante degli insetti 2020), dell'Heinrich Böll Foundation, ed una bibliografia essenziale.