Comprendere le conseguenze dell'esposizione ambientale ai pesticidi, e in particolare dell'impatto sulla salute è, attualmente, un importante obiettivo della salute pubblica. Mentre numerosi studi epidemiologici evidenziano il rischio per la salute dei bambini derivante dall'esposizione, domestica e professionale (quest’ultima riguarda principalmente l'esposizione professionale della madre durante la gravidanza) ai pesticidi, i dati sui rischi per le persone che vivono in prossimità di terreni agricoli trattati con pesticidi sono ancora limitati.
Un nuovo studio dell'Inserm (Istituto nazionale francese per la ricerca sulla salute e la medicina), condotto dagli scienziati del laboratorio CRESS (Inserm/Université Paris Cité) in collaborazione con Santé publique France e con il sostegno finanziario di Anses e INCa, getta nuova luce sul rischio di leucemia nei bambini che vivono vicino ai vigneti.
Il team di ricerca ha dimostrato che il rischio di leucemia non aumenta con la semplice presenza di vigneti nel raggio di 1000 m dalle abitazioni. Tuttavia, ha evidenziato un leggero aumento del rischio in funzione della superficie totale dei vigneti presenti all'interno di questo perimetro. Tutti i risultati sono descritti nella rivista Environmental Health Perspectives.
L'esposizione ai pesticidi è sospettata di essere un fattore di rischio di tumori infantili, in particolare della leucemia. La maggior parte degli studi condotti in Francia e all'estero si è concentrata sul legame tra il rischio che i bambini sviluppino questa malattia e l'uso di pesticidi da parte della madre in casa, durante e dopo la gravidanza.
Il rischio di un’esposizione ambientale ai pesticidi, dovuto alla vicinanza delle abitazioni ai terreni agricoli, è stato tuttavia meno documentato. Le ricerche finora disponibili hanno prodotto risultati eterogenei, dovuti in particolare alla difficoltà di ottenere dati attendibili sull'esatta localizzazione delle abitazioni in cui vivono i bambini, sull'estensione e sulla localizzazione dei terreni agricoli, sul tipo di coltura praticata in questi terreni, sull'uso di pesticidi in questi terreni e, nel caso, sulla quantità e sul tipo di pesticidi utilizzati.
Per approfondire le conoscenze in materia, gli scienziati dell'Inserm hanno condotto uno studio sulla relazione tra la vicinanza delle abitazioni ai vigneti e il rischio di leucemia nei bambini sotto i 15 anni. Lo studio è stato condotto in tutta la Francia nell'ambito del programma GEOCAP gestito dal team EPICEA [1] dell'Inserm, in collaborazione con Santé publique France e con il sostegno finanziario dell'Anses e dell'INCa.
Per un aggiornamento sullo stato attuale delle conoscenze, consultare il rapporto collettivo Inserm "Pesticidi e salute, nuovi dati".
Corrispondenza tra cancro e superfici vitate
Per realizzare questo studio, i ricercatori dell'Inserm hanno utilizzato i dati del Registro nazionale dei tumori infantili (RNCE) del periodo 2006 - 2013. Hanno monitorato la presenza e la superficie dei vigneti vicini alle abitazioni di 3.711 bambini francesi sotto i 15 anni affetti da leucemia nel periodo 2006-2013 (casi ). Questo monitoraggio è stato effettuato anche per 40.196 bambini non malati, di età inferiore ai 15 anni (controlli ), selezionati nello stesso periodo dal database della FIDELI, per essere rappresentativi della popolazione francese di età inferiore ai 15 anni.
Per i casi, è stato considerato il domicilio al momento della diagnosi. Per i controlli, è stato considerato il domicilio al momento della loro selezione. Gli indirizzi dei casi e dei controlli sono stati inviati senza ulteriori indicazioni a una società privata [3], che ha determinato le coordinate corrispondenti (latitudine e longitudine) utilizzando il database degli indirizzi di riferimento IGN, integrandolo, ove necessario, con dati catastali e fotografie aeree.
Infine, la presenza e la superficie dei vigneti intorno a queste coordinate sono state valutate utilizzando le mappe di identificazione delle colture agricole, prodotte per questo studio da Santé publique France.
L'analisi di questi dati evidenzia due risultati principali. In primo luogo, la presenza di vigneti nel raggio di 1000 metri dalle abitazioni non differenziava più di tanto i casi monitorati (9,3%), dai controlli (10%). In altre parole, secondo questi risultati, la semplice presenza di vigneti nel raggio di 1000 metri dalle abitazioni non sembra essere di per sé un fattore di rischio per la leucemia.
In secondo luogo, gli scienziati hanno osservato un'associazione tra il rischio di sviluppare la leucemia linfoblastica e l'estensione delle superfici vitate, all'interno del perimetro di 1000 metri intorno alle abitazioni in cui vivono i bambini. Il rischio aumenta moderatamente con l'estensione delle superfici vitate: in media, ad ogni aumento del 10% dell'estensione delle superfici vitate all'interno del perimetro di 1000 metri, il rischio di leucemia linfoblastica aumenta di quasi il 10%.
I risultati variano a seconda della regione, con corrispondenze più evidenti nei Pays de la Loire, Grand-Est, Occitanie e Provence-Alpes-Côte d'Azur-Corse.
Questi risultati sono rimasti identici quando nell'analisi sono stati presi in considerazione altri fattori in grado di influenzare il rischio di leucemia, come il grado di urbanizzazione e il livello medio giornaliero di UV [Raggi ultravioletti] nel comune, o la lunghezza delle strade principali nel raggio di 150 metri dalle abitazioni.
«Abbiamo evidenziato un moderato aumento del rischio di leucemia, che ci ha incoraggiato a continuare il nostro lavoro. Abbiamo iniziato con la viticoltura, che è una coltura non stagionale più chiaramente identificabile rispetto alle colture in rotazione, ad esempio, e che è soggetta a numerosi trattamenti con pesticidi. Sono in corso analisi su altre colture e su altri tipi di cancro. Allo stesso tempo, stiamo lavorando per valutare l'esposizione ai vari pesticidi utilizzati su queste colture. È un lavoro lungo e complesso, che prevede numerose collaborazioni»
conclude Stéphanie Goujon, ricercatrice dell'Inserm e coautrice dello studio.
Un aggiornamento sulla leucemia
La leucemia è una malattia rara nei bambini, con un'incidenza di circa 45 casi per 1 milione di bambini all'anno. In altre parole, in Francia, ogni anno a circa 500 bambini viene diagnosticata la leucemia. Ciò rappresenta circa il 30% di tutti i tumori pediatrici. Di questi, l'80% sono leucemie linfoblastiche e il 20% leucemie mieloidi. In questo studio non è stato riscontrato alcun aumento del rischio per le leucemie mieloidi; i risultati qui presentati riguardano solo le leucemie linfoblastiche.
Note
[1] Team di epidemiologia del cancro infantile e adolescenziale dell'Inserm (Centre de Recherche en Epidémiologie et StatistiqueS, CRESS, UMR 1153).
[2] Questa società, RetailSonar, è esperta in geolocalizzazione ed è stata partner del team EPICEA dell'Inserm fin dall'inizio del programma GEOCAP.
Fonte: Inserm (salle de presse) - 18.10.2023
Traduzione a cura della Redazione di Marcia Stop Pesticidi