L'analisi ecologica rivela che le attività svolte in tutto il territorio del Prosecco si caratterizzano per mancanza completa di attenzione per la biodiversità, disconoscendo qualsiasi attenzione per l’ecologia.

In Veneto la superficie adibita a vigneto per la produzione di Prosecco ha largamente superato i 20.000 ettari. Si tratta di una superficie molto vasta che include corsi d’acqua, aree di importanza forestale, centri abitati. Nell’area del Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene negli anni 70 si coltivavano 1300 ettari ora diventati più di 7000.
Per il 2016 si stima una produzione di 48,6 milioni di ettolitri, che verranno destinati in ogni parte del mondo. Un affare da oltre due miliardi di euro, con 400 milioni di bottiglie vendute per l’area Doc e 85 milioni nell’area Docg di Conegliano Valdobbiadene.

L'analisi ecologica effettuata dai due autori, rivela che le attività svolte in tutto il territorio del Prosecco si caratterizzano per mancanza completa di attenzione per la biodiversità privilegiando, in modo a dir poco primitivo, valutazioni unicamente economiche, disconoscendo qualsiasi attenzione per l’ecologia, a cominciare dalle caratteristiche di Vitis vinifera, che dovrebbero guidare qualsiasi seria politica vinicola e della protezione del territorio, devastato da disboscamenti e banalizzazione paesaggistica.